lunedì 11 gennaio 2010

IL PERONI TEAM NON RIESCE A DIGERIRE IL ROMBO

(Ma non era questo il Rombo a cui si riferiva Mister Laforgia?)

Il ritorno dalle feste di Natale, si sa, mette sempre a dura prova il fisico. Ne sono prova i 40 grammi acquisiti da Adriano durante la pausa. Ma l'assunzione indebita di pesce riesce a modificare le associazioni mentali delle persone: ecco perchè quando Mister Laforgia parla di Rombo, la mente non va a moduli ma a Ciccill u gnor e a crudi di mare faticosamente assimilati. Ne sa qualcosa il Capitano, che ha espulso il Cenone della vigilia nel cesso di Saverio Marrakech (e chi c'era la santa notte di Natale mi ha visto sudare freddo).
Anno nuovo, vizi vecchi per il Peroni Team. Anzi, anche un nuovo vizio: nessuno porta la birra. Ne derivano nervosismo e depressione. Il consiglio di uno psicanalista non vi è piaciuto? E allora tenetevi Todarello che sbaglia due passaggi, impazzisce e torna in panca meditando di cambiare città. Oppure il Capitano che sbaglia disimpegni e comincia a incolpare entità metafisiche anzichè cercare di spiegarsi la propria involuzione. O Felice che grida contro tutti a fine partita manco gli avessero preso a ginocchiate la malandata schiena.
Il primo appuntamento del nuovo anno ci riserva l'Ad Maiora, quelli delle griffe pure tatuate sul culo tipo Crudo di Parma. Squadra in piena emergenza: il Presidente Vetturi, al quale non sono bastati 10 giorni reggini per ingaggiare almeno uno dei Bronzi di Riace, rimane a Bari pur di non uscire i soldi del mercato di riparazione. Meno male che un nuovo elemento era stato ingaggiato: il buon Enzo (guarda caso di Reggio), che da solo non poteva rivoltare una squadra di per sè già rivoltante.
Ed è qua, uno pensa, che il Mister si fa venire l'intuizione brillante: il nuovo modulo. Peccato che appena viene pronunciata la parola Rombo a tutti balzano alla mente canne (solo un componente, chissà chi, le canne ce le aveva già in testa se non in bocca), lenze, ami, vermi e lische.
Oltre a Bobo, assenti: Beppe che stava cercando di spiegare ai nipponici che "stare al Giappone" non vuol dire andare a Tokyo ma avere gli occhi alla Adriano; Specchio che stava girando un cortometraggio dal titolo "Domenico dove sei"; Luca che stava risolvendo un "problemino" di alito vinoso ben noto al Capitano.
Ma questo era il match delle incomprensioni e delle dissociazioni verbali: Mister Laforgia chiede di "tirare fuori i coglioni" e tutti lo seguono. Ma dopo la partita e sotto la doccia. In piena crisi di panico e in confusione pisco-tattica, riusciamo miracolosamente a tenere per ben 25 minuti: soli 2 gol subiti e nemmeno un grido fuori posto, a parte il solito Bomber Lattanzio che però si limita, tanto da percorrere in un tempo tutti i metri percorsi in 8 partite, moltiplicati per 10. Ma la mancanza di Luca si fa sentire: nessuno offende ripetutamente l'uomo nero, che più che un arbitro sembrava un gestore di pane & merda in procinto di tagliare porchetta.
Nel secondo tempo, però, il solo cambio a disposizione porta al rapido esaurimento di ossigeno: il povero Felice vede spararsi palloni come se ci fosse quel coso che si usa per gli allenamenti di tennis. Fino all'8-0 finale.
Infatti potrebbe finire con un minimo di dignità, ma quando segnano pure il Nonno e soprattutto Ciccio Bombo vuol dire che è finita, anzi che è ora di farla finita. Chi era, Giovanni se non sbaglio che prima della partita aveva detto che "se prendiamo gol pure da quello ce ne andiamo"?.

Piccolo off topic del week end: per cercare di rivitalizzare una forma fisica sempre più decadente, Capitano, Bomber e Mister hanno osservato una particolare dieta in quel di Firenze. Ma mentre il coach è andato meglio di tutti, nel casale di Galiga, gli altri due schicchiati hanno voluto sfidare la sorte e il mondo animale: mentre Bomber ha un becco di papero che gli ostruisce l'intestino, Capitan Elio è andato oltre mangiando interiora e intestino di chissà cosa (il cosiddetto Lampredotto). Come ha spiegato il paninaro fiorentino-partenopeo fuori dal Franchi, "stai mangiando una parte dell'animale con quello che ha mangiato l'animale". In parole povere, la merda.

Pagelle di Vincenzo, che per una volta mi ha alleggerito il lavoro.

(Ciccio Bombo si mette in posa dopo aver umiliato il Peroni Team)

FELICE: voto 6 Nel primo tempo para tutto con una sicurezza incredibile. Incolpevole sui primi goal non può evitare la affucuata di reti del secondo tempo. Alla fine della partita sklera per il mancato acquisto del suo coinquilino e per protesta non si lava. Lo immaginiamo a casa a capo tavola vestito ancora con gli attrezzi del mestiere. MURATORE!

GIOVANNI: voto 5 Il nostro Pessotto per una volta non è determinato, colpa anche di un pestone ricevuto dopo appena 30 secondi. Timido in difesa, poco concreto dalla metà campo in su, per una volta non porta la sufficienza a casa. Non infierisco perchè mi accompagna sempre alla Metro o a casa. Le feste natalizie hanno colpito. INCARTAPECORITO!

CAPITANO ELIO: voto 5 Deve adattarsi al ruolo di centrale e si capisce che non sarà una serata facile. Contro di lui si alternano due armadi comprati per l'occasione dall'Ikea. Naufraga con tutta la difesa e non solo per colpa della pioggia. Per una volta non fa dei Blitz (ahahah) e non regala neanche una falciata degna del Capitano. SBIADITO!

LUCA TOD: voto 6 Il Tod viene schierato inizialmente come vertice basso di un rombo poco geometrico. Lotta e suda come al solito però non tira mai. Si prodiga molto in fase difensiva e alla fine fa anche il terzino con buoni risultati. Manca della giusta lucidità e per poco non si lascia andare alla facile Gastema. CAMALEONTE!

ANTONIO: voto 5,5 Entra e suona la carica da vero leader (il mister non si tocca). Il difetto però è che non trova una giusta collocazione in campo. Pressa ma non crea, contrasta ma non riparte. Ad un certo punto cerca l'euro goal su punizione: può vantare di essere l'unico che, durante la partita, ha tirato nello specchio della porta. CONFUSO!

BOMBER: voto 6 Esigenze tattiche lo portano a snaturare il suo ruolo. Retrocede a centrocampo e sbaglia poco: l'unico vero errore è sul primo goal avversario dove si fa anticipare di testa. Per il resto è forse l'ultimo a mollare e vanta il maggior numero di tentativi di tiro. Gli manca solo il goal. GENEROSO!

ADRIANO: voto 5 Ha preso troppi chili durante le festività e si vede che non è la solita libellula. Bene sulla fascia destra, male quando tenta i numeri da saltimbanco nell'area piccola. Dovrebbe tirare di più (come suggeritogli da me ad inizio gara). È una lampadina che funziona ad intermittenza. Da lui vogliamo la luce, sempre...Va supportato da tutta la squadra. Genio incompreso. INGRASSATO!

ENZO: voto 5,5 All'esordio deve supportare l'intero peso dell'attacco, una cosa che è capitata a molti in questa stagione. Non sfigura nei contrasti. Anche a lui manca il ritmo partita e ovviamente l'affiatamento con i compagni. È giusto dare tempo al nuovo arrivato. Prezzo pregiato del mercato di riparazione. Pistola scarica. ANONIMO!

VINCENZO: voto 6 (di autostima) Probabilmente è quello che ha preso più chili durante le feste: non tocca un pallone da un mese ma tutto sommato sbaglia poco. Si arrangia alla meglio con gli attaccanti avversari, facendo qualche fallo tattico non visto dall'arbitro. Solo i crampi lo mettono Ko. Urge una dieta. Cerca di riportare il sorriso in uno spogliatoio grigio dopo la sconfitta. SERENO!