venerdì 22 maggio 2009

GRANDE SPORTIVITA' E UN PIZZICO DI CULO: METALLURG SUPERATO

(Il bastimento inviato da mister Laforgia da Panama, pieno di Peroni e aspiranti Talenti peronisti)

Ci eravamo lasciati tra le polemiche, con rangers disorientati e caviglie piagnucolose. Ci risvegliamo con una novità: c'era un portiere unanimamente considerato il numero 1 ideale della Fica, una sorta di uomo ragno all'amatriciana. E c'è un portiere che, zitto zitto, ha man mano eretto un muro che ieri è diventato quasi invalicabile. Ebbene sì, allo stato attuale Felice ha poco o niente da invidiare a Barman, recentemente inserito dalla Quaglia nell'elenco dei mazzulatori.
Ed è proprio il portierone murgiano ad apporre la sua firma alcolica (perchè c'ero io a passargli la birra da dietro la porta) nella vittoria contro il Metallurg. Tre punti vitali giunti al termine di un match soffertissimo, in cui capitan Elio, ancora assente per i noti problemi alitosi, ha fatto un veleno in panchina che manco Mazzone nel celebre Brescia-Atalanta. E meno male che le tifose, per l'occasione a dire il vero molto salottiere, Marta e Antonella, riuscivano a placarne gli isterismi con Peroni e sostanze diversamente psicotrope. I primi 40 minuti sono da fiera degli orrori avanti, con Bobo, Gianpasquale, Domenico e Alex a sbagliare tutto ciò che era umanamente possibile. A dir la verità, non avevo mai visto Gemello uscire con tanta frequenza ed eleganza palla al piede, una partita esemplare per lui. Meno male che Felice rimedia alle rare sbandate difensive con alcuni interventi a dir poco prodigiosi (ne ricordo almeno 1 su Vito e 1 su Dottor Morte). Poi, la svolta, subito dopo la telefonata di Bibi che si informava sul risultato. Fulminati improvvisamente dai riti woodoo selvatici di mister Laforgia, Bobo e Domenico si ricordano che un tempo non giocavano malaccio insieme. Ed è proprio l'ex re dei bomber Fica, ancora con la fascia al braccio, a servire un assist d'oro che Occhi Rossi Domenico trasforma nell'1-0. Pratica chiusa? Macchè, ribaltamento di fronte e un metallurgo di cui ignoro l'identità si inventa una parabola circense che si infila alle spalle dell'incredulo portiere peronista. Cazzo, vai a vedere che i coriacei bolscevichi ce lo mettono nel culo stavolta. E invece il duo delle meraviglie riprende a funzionare come ai bei tempi e il giovane Domenico infila per altre 3 volte il seppur bravo estremo difensore avversario. Storico sorpasso in classifica marcatori ai danni dell'amico rivale e il gioco è fatto. Un confronto aperto, leale, senza falli inutili e mazzulate epocali, giocato in un clima di ritrovata serenità. Si attendono ora i soliti commenti anonimi (mamma mia che ridere) degli abituali utenti del blog. Quanto ci brucia tra l'altro essere sfottuti a +5.


(bomber Lattanzio segue alla radio il match nella solitudine del suo terrazzo)


FELICE 9: dichiara fattanza fuori dal campo, ma a quanto pare lui è un vero Peroni: più beve più rende. Semplicemente eroico quando salva sui piedi degli avversari con la squadra sbilanciata e quando smanaccia con colpi di reni buffoneschi (nel senso di Buffon). E ora sotto con le nomine dei migliori per ruolo del campionato. GUANTI D'ORO

ALESSANDRO 7: sempre prezioso, stavolta meno determinante del solito, ma vince per l'ennesima volta il duello tutto corsa con Vito. La scusa del giorno per venire è: prendere le medicine da Roma, chè come è noto a Rieti le farmacie non le hanno ancora esportate. SOFISTA

GIOVANNI 8: vista la continuità che sta prendendo, dove devo giocare quando tornerò? Comanda con autorità la difesa, sbaglia solo un anticipo di testa su Morte, per il resto è impeccabile ed elegante anche in impostazione. BECKENBAUER

ALEX 6,5: sicuramente meno incontrollabile della partita col Verza, ma almeno si propone con maggior profitto. Peccato per la mira sballata e per un pizzico di egoismo che danneggia quasi sempre Gianpasquale. Rifiata con birra nelle pause. Se Parisi è il Roberto Carlos dello stretto, allora lui è il ZAMBROTTA DELLA SERENISSIMA

DOMENICO 8,5: quattro gol e testa della classifica marcatori. Paga mezzo voto per i soliti sproloqui su Msn in favore di una squadra giallororssa che mi pare abbia più di mezzo piede in B. In realtà vivacchia per mezzora prima di ricordarsi che forse se lui e Bobo si passano la palla ci vuole Roy Keane per fermarli. Una perla la quarta rete con mezzo campo palla al piede. GOLEADOR

BOBO 7,5: non c'è niente da fare, la fascia gli pesa e gli ha storto anche il piede. Almeno nel tiro, perchè se guardiamo agli assist, ne fornisce un paio di altissima classe che fruttano le prime due reti decisive. Finisce stremato, con le gambe arroventate e gli occhi ormai cecati da una miopia galoppante. CASSANO

GIANPASQUALE 6,5: gioca di fino, sponde di prima, tacchi, uno-due. Ma è incredibile la quantità di palloni con cui bombarda la porta avversaria, mirando però il portiere anzichè la rete. Mantiene la promessa di essere in forma fisica, ora deve sbloccarsi in fase realizzativa. ALLBACK (per chi se lo ricorda, nel suo anno a Bari, riuscì a non segnare nemmeno un gol pur giocando bene)

MISTER LAFORGIA 10: il post dalla selva di Boquete vale da solo mezzo campionato. IMMENSO

giovedì 21 maggio 2009

IN HONORE DEL MISTER CONVOCAZIONI ANTI-METALLURG

(Contro l'invasione bolscevica, noi opponiamo i nostri autarchicissimi operai)

Commossi dalle parole di stima pervenute da quel di Panama, i Peronisti devono oggi rendere omaggio all'immenso mister Laforgia, che ha chiesto solo vittorie da qui a fine stagione. E quindi bisogna cominciare già da oggi col Metallurg. Una sorta di derby con alcuni avversari, i baresi Vito e soprattutto Michele, che nel recente passato ha manifestato tutto il suo odio verso i nostri colori. Senza Capitan Elio, ancora positivo all'etilometro, e Bomber Bibi, che sta cercando di togliersi dalla caviglia il tatuaggio del pallone che aveva ingannato Barman, il Peroni Team dovrà riscattare l'inattesa sconfitta contro il Verza. I convocati per stasera: Felice, Alessandro, Giovanni, Alex, Bobo, Domenico, Gianpasquale. Appuntamento alla Katanga Arena alle ore 22, dove, accanto al Capitano, siederanno in panca le tifosissime Antonella e Marta, in attesa che Sergio arrivi per davvero.

BRIVIDI

Scusatemi, ma questo intervento merita un post, altro che commento...silenzio davanti ad un uomo vero. Il Capitano

(Guardate mister Laforgia a Panama, penso che nessun altra squadra possa vantare un allenatore così)


Mi sento in dovere di intervenire dalla selva di Boquete, dove mi sto dedicando alla spasmodica ricerca del nuovo bomber.
Lo manderò in Italia nel viaggio di ritorno del container pieno di Peroni che a giorni farà il suo ingresso nel canale di Panama.

Allora ragazzi,

innanzitutto sappiate che sono fiero di voi per l'ultimo match disputato, dove pur in assenza del capitano avete onorato lo stile e la sportività che ci hanno sempre contraddistinto.

Una menzione speciale la merita Adriano Bomber Lattanzio: quando ho letto di qualcuno finito all'ospedale senza nemmeno ricevere le scuse ero certo fosse lui l'autore materiale del fattaccio. E invece scopro con sorpresa che stavolta sono gli avversari ad aggrapparsi ad ogni scorrettezza per fermarlo, proprio quando dimostra finalmente di aver compreso i movimenti che gli ho più volte cercato di inculcare, mimandoglieli peroni alla mano! A lui vanno il mio rispetto ed i miei più sentiti auguri di un pronto e funambolico rientro. IMPRESCINDIBILE

Per finire mi sento di rivolgere un appello alla squadra tutta, come fossimo idealmente riuniti nello spogliatoio sul punto di stappare una bottiglia offerta da Katanga:

è stata un annata meravigliosa, nella quale avete dato vita dal nulla ad una squadra capace di dimostrarsi la più forte e la più spumeggiante di birre di tutto il torneo.
Avete costruito, bottiglia dopo bottiglia, partita dopo partita, un miracolo del calcio in perfetta osmosi con quanto fatto dall' A.S. Bari, contro tutti i pronostici della vigilia. Siete riusciti persino dove nemmeno la Bari è riuscita, ovvero ad allontanare miscredenti e tirapiedi!

Ora, mentre le zanzare pian piano oscurano il monitor da cui vi scrivo vi faccio un ultimo, accorato ed alcolizzato appello:

SOLTANTO VINCERE!
VINCERE TUTTE LE PARTITE CHE RIMANGONO!
NON FATEVI SCIPPARE QUANTO FIN QUI ABBIAMO COSTRUITO COL SACRIFICIO DEI NOSTRI FEGATI E DEI NOSTRI POLMONI. CHIUDERE DAVANTI A TUTTI E PORTARE IL PERONI NELLE CANTINE CHE CONTANO DIPENDE ADESSO SOLO DA VOI.
E SO CHE CE LA FARETE.
NON MOLLATE MAI!


con il cuore,

dalla selva,


Mister Laforgia

venerdì 15 maggio 2009

LO STILE NON SI COMPRA AL MERCATO COME CERTA VERDURA

(Il Peroni Team poco prima della ricreazione)

Nuova battuta d'arresto per la capolista, che nonostante l'orgoglio non può nulla all'inferiorità numerica contro il Real Verza. Nient'altro da aggiungere su quello che sta succedendo in queste ore, purtroppo siamo dei bambini, come stanno dimostrando i miei pargoli (ops, compagni) intervenendo sui vari forum in maniera anonima. E non potendomela prendere con Barreto, con mister Conte, con il ranger e con Lino Banfi, assenti ieri e quindi padroni di pensarla come vogliono, non posso spiegare il mio punto di vista a nessuno. So che sembrerà infantile (ops, scusate mentre scrivo mi è caduta una goccia di latte dalle labbra), però io personalmente quando mando qualcuno all'ospedale porgo le mie scuse. Ma sono cose che si fanno alla squola (ops, scuola, brutta cosa essere baresi, oltre che rancorosi pure ignoranti) media.
Il tutto ovviamente prescinde dal risultato del campo, che è scritto là e verrà tramandato negli annali del torneo Fica. Il rettangolo verde ha espresso il suo verdetto, la verità è che col Verza ne abbiamo perse due e non ci sono cazzi, sono la nostra bestia nera. Nei sessanta minuti di ieri si sono giocate due partite. Alla vigilia della prima, atmosfera da brividi alla Katanga Arena, dove i peronisti organizzano una grande coreografia con fumogeni e cori, dedicandoli al capitano, assente forzato per alito fortemente vinoso. Emozione, e qualche lacrima dovuta però più al fumo che alla commozione, per Elio, che consegna la fascia a Bobo. E si piazza in panchina vestito come un venditore di borghetti allo stadio. Dietro di lui, campeggia una foto di mister Laforgia. Il match parte nervoso, la tensione si tocca con mano. Nei primi venti minuti c'è una squadra in campo, con Giovanni e Alessandro che annullano Vespozzo e Boris, mentre Domenico e Bobo prendono in mano le redini del centrocampo. Alex lascia troppo la posizione, mentre Bomber svaria sul fronte offensivo come poche volte negli ultimi anni. Felice spettatore pagante. Dall'altra parte Barman para quello che passa dalle sue parti e comincia a dare segni di nervosismo, soprattutto con Bibi. Che puntualmente lo castiga su ribattuta dopo conclusione di Domenico. I verzici si disuniscono e lanciano palloni a casaccio avanti, la superiorità è netta finchè Bomber si ritrova lanciato solo ma la palla è lunga. Con la sfera già oltre la linea di fondo da una mezzoretta, Barman stende Bibi. Chiaramente non è un fallo voluto, visto che c'era un pallone tatuato sulla caviglia dell'attaccante peroniano che ha tratto in inganno l'estremo difensore. Bomber è costretto a uscire, i compagni rimangono in 6 e Domenico dal dischetto raddoppia. Fischio finale. La seconda partita è egregiamente descritta sul blog del Verza.

(Bibi in discoteca dopo la partita, con la caviglia più in forma che mai)

FELICE 6,5: che dire, parata di grande spessore su calcio d'angolo, totalmente inoperoso nella prima fase del match. Incolpevole sui gol, e giustamente incazzato per la macchina che non partiva. DISOCCUPATO

ALESSANDRO 7,5: come spesso accade, l'ultimo a mollare. Nell'uno contro uno Bob Marley non lo supera mai, ma veramente mai. E non dimentichiamoci che è venuto da Rieti, millantando ai suoi datori parenti moribondi. Probabilmente è tornato nella città reatina di corsa. TDI

GIOVANNI 8: la sua miglior prestazione in maglia peroniana, francobolla chi passa dalle sue parti manco fosse il Neqrouz pre-arresto (dito in culo escluso). In inferiorità naufraga come tutti, ma cerca fino alla fine anche di proporsi in avanti. RACHID

ALEX 5,5: purtroppo per lui e per noi, stavolta i suoi inserimenti incomprensibili confondono più i compagni che i verzici. La sua zona è scoperta spesso e volentieri, si mangia il gol del 3-0 dopo una volata alla Carl Lewis. Comunque ha giocato con una caviglia girata da un intervento nei primi minuti. EL LOCO

DOMENICO 7: anche lui uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca. Prima si propone poco in avanti e dialoga poco con Bobo. Ma è sempre lui a rimediare alle distrazioni difensive di Alex. Finisce con i polmoni in mano, dopo le sgroppate finali uno contro 8. SACRIFICIO

BOBO 6: è vero, dalle sue accelerazioni nascono tantissime occasioni. Ma quante ne sbaglia! Perde inopinatamente il pallone del 2-3 tentando 15 dribbling davanti alla sua area. Non regge il peso della fascia, ma in definitiva è il più pericoloso. Almeno il peso corporeo sembra in risalita. DENILSON

BOMBER 7,5: finchè resta in piedi, è la vera spina nel fianco della retroguardia verde. Intelligentemente arretra a fornire sponde e far salire i suoi. Finchè è in piedi, vince il duello con Barman con un gol e un rigore procurato. Poi si stanca di giocare e decide di abbandonare il campo. Il pronto soccorso del Vannini gli diagnostica una contusione per piagnisteo. MASINGA

CAPITANO-ALLENATORE IN SECONDA ELIO sv: non fa un cazzo, a parte spronare Alex. Riesuma un look da bagarino dello stadio Della Vittoria ai tempi di Maiellaro e Joao. Viene accusato dalla panchina avversaria di vederci poco bene sui falli. In effetti gli 11/10 individuati dall'oculista vogliono dire vista difettosa. COCACOLA-BIRRA-BORGHETTI

giovedì 14 maggio 2009

CONTRO IL VERZA, PERONI ALLA PROVA ETILOMETRO

(nella foto, il test a cui si è sottoposto Lapo, che date le sue abitudini e il suo stile di vita potrebbe essere adatto a rientrare nei quadri dirigenziali della società)

Finalmente si torna al calcio giocato. Oggi, alle 22, nel palcoscenico della Katanga Arena, ci sarà l'attesissimo confronto tra Peroni Team e Real Verza, a poco più di un mese dall'ultima sconfitta patita dai ragazzi di coach Laforgia contro i verdi rivali. La capolista dovrà dimostrare di aver superato i problemi legati a febbri suine, epidemie di scarlattina e tassi alcolemici oltre il limite. Si registrerà nell'occasione la prima assenza di capitan Elio, in non perfette condizioni fisiche. Ma il leader peroniano sarà regolarmente in panchina, in sostituzione dell'avventuriero mister, per trasmettere ai suoi compagni la carica e le indicazioni adatte per sopperire alle recenti disavventure. Il match vedrà il ritorno in campo di Alex 'El Loco' dopo il lungo stop dovuto a orari di lavoro impossibili. In quest'occasione la società ha anche predisposto un apposito alcol test: in barba alle linee guida dettate dal geniale governo (se bevi una birra sei un criminale, se ti sfondi di coca sei vittima dei disagi giovanili per colpa della società), la dirigenza ha stabilito che chi è sotto la fatidica soglia dello 0,5 non gioca. Tutto questo per onorare il nome della squadra. Il capitano ha già superato il test, come Bomber, che si è sottoposto ad una prova artigianale a casa sua. Buone possibilità di rientrare nei valori indicati anche per Bobo, mentre tutti gli altri dovanno impegnarsi per non farsi cogliere impreparati. Fonti vicine ai vertici Peroni parlano di risultati confortanti anche per mister Laforgia: pare che siano state riscontrate tracce di sangue nell'alcol in circolo. I convocati: Felice, Alessandro, Giovanni, Alex, Domenico, Bobo e Bomber Bibi. Il capitano ringrazia giocatori, dirigenti e opinionisti di 90° Minuto di serie B per la solidarietà dimostrata nelle ultime ore.

lunedì 11 maggio 2009

DOPO IL SILENZIO, LA FESTA: LA BARI COME IL PERONI TEAM

(goliardia a Piacenza)

Le AnAlogie sono troppe. La Bari che comincia in sordina e finisce stradominando in lungo e in largo la B. Il Peroni Team che perde l'esordio e poi inanella una serie straordinaria di successi. Due mister sanguigni e vincenti. Due capitani dal forte accento fiorentino. Un bomber alcolizzato che viene dall'Est Europa e uno birraiolo from Torpigna. Il funambolico brasiliano che lotta per il titolo dei cannonieri e l'anoressico simil-internato re dei bomber Fica. Tifosi occasionali mai visti allo stadio e avversari occasionali che non si fanno vivi a Katanga nello scontro diretto. Insomma, per molti versi la stagione delle due compagini è legata a doppio filo. Ma mentre il torneo Fica procede con molti intoppi, la serie B è agli sgoccioli e dopo 8 anni di merda spalmata su noi poveri stronzi che lasciavamo i soldi per vedere Albinoleffe o Cittadella (e che quando non pagavamo prendevamo comunque gli schiaffi per entrare), vedi questi Hooltrans che festeggiano per il centro quando ogni legge fisica impedirebbe a chi era a Piacenza di essere anche a Bari. Insomma, il solito inguacchio alla barese, con i festeggiamenti lasciati a chi era a casa sul divano a guardare sky, mentre chi aveva perso giornate e nottate in treno, più soldi e soldi e soldi (e qui Peroni o Metallurg non cambia, grande onore a Beppe e Michele), deve accontentarsi di Youtube per godersi la festa. Ma, ahimè, questo è il calcio moderno, piace a molti e ce lo dobbiamo tenere! Almeno le foto scelte per questo blog sono quelle di chi a Piacenza ci è andato veramente e non di chi cantava "Molti da quando sei in B non ci vengono più" su Corso Vittorio Emanuele (forse erano autocitazioni). Ciò non cancella l'annata straordinaria dei nostri ragazzi, un mister che ha ottenuto il 1000 percento dalla squadra, la consapevolezza di essere più forti che è cresciuta giornata dopo giornata. E poi giocatori coi coglioni, dalla saracinesca Gillet al muro rosso Gazzi, dall'imprendibile Guberti all'imprevedibile Kamata, dal rapace Caputo al funambolico Barreto, solo per citarne alcuni. Un sogno che si realizza, nonostante quello che è andato a festeggiare NON sia il mio presidente! E ora si ricomincia col profumo di A, San Siro e Olimpico, non più Braglia o Matusa. Sperando che non bastino due sconfitte per rimettere sulla bocca di baresi juventini, milanisti e interisti, l'ormai storico e triste "Angor appriss o Baar ve ne sciat".
(E quando lo ritroviamo più un leccese che si fa ste foto?)

venerdì 8 maggio 2009

SENZA MISTER SQUADRA ALLO SBANDO: RINVIO COI PEPPER

(nella foto, la condizione del capitano, abbandonato dai suoi dopo la partenza del mister)

Mister dove sei? Senza l'allenatore più titolato della Fica, il Peroni Team sembra una squadra allo sbando. A partire da coach Laforgia, sperduto nelle foreste panamensi («Ma penso che il livello di civiltà che troverò nella selva sarà comunque superiore a quello di Bomber», ha confidato al capitano su Msn), passando per gente che festeggia San Nicola, gente che si prende la tonsillite a maggio, gente che va sul Gargano, gente che si è trasferita in Germania, gente che si va a prendere la Bora e a bere caffè Illy, gente che semplicemente deve lavorare, la rosa è ormai ridotta all'osso. E capitan Elio deve chiedere il rinvio ai Pepper, che fortunatamente si confermano comprensivi e sportivissimi, tanto da non accettare la vittoria a tavolino (alla quale avrebbero avuto diritto). E dunque, in attesa della promozione matematica del Bari, che si spera arrivi domani alla faccia dei gufi, la partita tra Peroni Team e Red Pepper è rinviata a data da destinarsi.