giovedì 18 giugno 2009

DEMOLITI: PERONI STRATOSFERICO, VERZA A PICCO


Gli ecomostri vanno demoliti. Lo sanno persino quegli ignoranti dei baresi. 2 aprile, 23 aprile, 24 aprile 2006. Punta Perotti va giù. Ma ieri è stato aggiunto un altro tassello. A noi non piacciono le verdure verdi. Preferiamo i frutti di mare crudi, o se volete i panzerotti, o le brasciole. Alimenti degnamente accompagnati da una bevanda ghiacciata. Non una qualsiasi, ma la regina delle bionde. A volte però accade che questi ortaggi alzino la cresta. Si illudono persino di poter competere con i più coriacei rivali. Immaginate una lotta tra una pianta molliccia e una bottiglia da 3/4? Impensabile, ovviamente. Così i verdani pensano bene di spuntare le armi agli avversari, di rompere il collo della bottiglia. E gloriarsi per giorni e giorni di una lotta falsata. Tanto i bambini siamo noi. Ma si sa, dietro la tastiera, tutti leoni. Poi arriva il gran giorno, quello del campo. Quello degli uomini. Finalmente quelle malelingue dei peroniani possono essere messi a tacere. Sul rettangolo verde, visto che sui vari blog pare difficile.
E che succede invece? Gli agnellini si sciolgono. Bocche silenti, gambe frullate, cervelli esangui. I verzici sono totalmente soverchiati dal dominio tecnico, tattico e addirittura atletico dei peroniani. E allora le lame rimangono nei calzini. Milluzzi e soci guardano increduli Domenico, Bobo, Daniele, Giovanni che sfrecciano da tutte le parti. E vengono ripetutamente puniti da Bomber Lattanzio, che la butta dentro in tutti i modi, con apoteosi del gol al volo, stupendo, seguito da testuali parole: "Mannagg a mè, u vlev pgghià n bacc". Nemmeno le distrazioni di Felice, capace di lasciare i guanti a casa (e dico io,una cosa si deve ricordare il portiere), riescono a risollevare gli spocchiosi rivali. Anzi, l'illusione ce l'hanno quando il Campos delle gravine si lascia sfuggire una palla insaponata e l'ottimo Boris (che gol gli stava riuscendo in rovesciata) sigla la tripletta del momentaneo 3-3. Palla al centro, Domenico, che stava facendo il centrale dietro, suona la carica: "Avanzo io". Detto fatto. Tre avversari saltati come birilli, palla a Daniele e nuovo vantaggio. Daniele, che partita anche per lui. Una furia instancabile, primi 2 gol della serata e un pericolo costante. La sterile cronaca del match mi sembra inutile, non c'è molto da dire su una partita giocata in una metà campo sola. Sembrava di stare a fare porta romana sul terrazzo di Bomber con Barman in porta. Finirà 10-4, con poker per Bomber e Daniele, una rete a testa per Bobo e Domenico. E la festa sulla panchina del Peroni può cominciare, per la gioia del numeroso pubblico accorso (perchè oltre a essere i più forti siamo pure simpatici e riusciamo a trascinare pure le ragazze a Katanga). Intorno a mezzanotte, quando Katanga è tornato dal funerale (risparmiandoci lo spegnimento dei lampioni a pallonate), la demolizione è ormai completata. Ma siccome siamo solo dei poppanti, registriamo che il saluto finale in campo ce lo vengono a dare solo Milluzzi, Barman e Paolo Ita. Ahia, come brucia là dietro.

(nella foto, la posizione assunta dal Verza in campo)


Felice 5: il voto parte dalla dimenticanza dei guanti, che preannuncia una serata costellata di errori che riportano alla mente i tempi bui dell'Assessore. Anche quando simula la gran parata, in realtà è un tiro centrale e quella è tutta scena. DISTRATTO

ELIO 5: un paio di chiusure non possono salvare una prestazione disastrosa, sia in fase di impostazione, sia in fase di spinta (quale?), sia in fase di interdizione. Le ultime partite in crescente calo spingono la dirigenza a candidarlo per il dopo-Laforgia. Chiude facendosi pure male a una mano. DA BENEDIRE

VINCENZO 7: ottima posizione, tempi da centrale consumato. Sembra giusto un po' in debito d'ossigeno, ma senti da che pulpito viene la predica. Prova anche qualche sortita in avanti, ad un certo punto partecipa alla confusione sui ruoli che lo aveva portato avanzato con Domenico arretrato. STELLINI

GIOVANNI 7,5: Joe ormai è una certezza consolidata per questi colori. Provvidenziale quando salva sul 4-3 in spaccata, sempre pulito negli anticipi ed elegante nelle ripartenze. Si conferma leader in difesa quando incita a mantenere alta la concentrazione, travolgemte una discesa sulla fascia con gol se non erro di Daniele. KAMATA

DOMENICO 9: è vero, perde subito il trono dei cannonieri. Ma quanto è importante? Copre, imposta, tira. Si sacrifica nuovamente come centrale, poi quando cambia posizione è sempre determinante. Continua a correre e chiudere quando ormai la partita è un'esibizione senza pretese. Infatti uno del Verza (mi sa Milluzzi) gli chiede: ma come fai? JOLLY

BOBO 7,5: ancora una volta gli manca lo spunto decisivo, come quelli che lo resero leader nella prima parte di stagione. Stavolta lo si vede di più in copertura, mentre avanti si ricorda l'assist per il gol al volo di Bomber e un paio di palle al bacio. una rete personale. Potrebbe fare di più, sembra ormai in fase calante. PIRLO

DANIELE 9: che prestazione! Sembra tarantolato, dalla metà campo in su non lo prendono mai. Ha il merito enorme dei due gol che sbloccano il match e poi di quello del 4-3 che scaccia i fantasmi. Si sente in forma e chiama palla sempre. Già ottima l'intesa coi compagni, nel finale ricambia a Bomber gli assist iniziali. Meno bene nel tentativo di abbordaggio delle tipe al semaforo di Torpignattara dove già Alex ci aveva provato. INDIAVOLATO

BOMBER 8,5: gli togliamo ciò che gli era stato dato in più la scorsa volta. Gol d'autore, tocco sotto prima e siluro al volo poi, anche se poi si è scoperto che non era stata mirata la rete...Questa volta non provano a buttarlo al Pronto Soccorso, e lui con insperata maturità non cerca nemmeno una rissa. Deluso chi si aspettava il ring. IMPLACABILE

mercoledì 17 giugno 2009

SALE IL TERMOMETRO NELLA BOLGIA KATANGA: CONVOCAZIONI PER 'LA' PARTITA

(un'immagine dal ritiro pre-Verza. Sulla destra si nota nitidamente Bomber)

Giovedì 14 maggio 2009. Il Bari è in serie A da meno di una settimana. Dallo stesso giorno il Capitano è legalmente un criminale. Ma non può mancare alla Katanga Arena, dove i suoi ragazzi sfidano il Verza. La squadra organizza un'accoglienza da lacrime. Poi il match, la sofferenza, la gioia del vantaggio, il rigore, la rabbia. E poi gli sfottò che diventano insulti, parole parole parole, soltanto parole. Comprese quelle del mister, saggio ed esemplare come sempre. E ci scriveva dalla selva di Boquete, mica da Ariccia. Ora quella è acqua passata. Stasera si resetta tutto. Si riparte dallo zero a zero. Appuntamento ore 22 - Katanga Arena. I convocati per LA partita: Felice, Giovanni, Vincenzo, Elio, Daniele, Bobo, Domenico, Bomber Bibi. Wagnun u sang all'ecch. Per presenti e assenti (Alessandro e Mister Laforgia su tutti).

venerdì 12 giugno 2009

COI PEPPER UNA VITTORIA E UNA SCONFITTA, E ORA E' AMARA AL VELENO


(nella foto il posto in cui abbiamo buttato la vittoria del torneo)

Si può vincere e perdere contro la stessa squadra giocando una sola volta? Eppure il Peroni Team è capace di questo e altro. Contro i Pepper si consuma un'anomalia tutta nostra. E tutta per colpa nostra, aggiungerei. Loro ci hanno aspettato, hanno accettato il rinvio, hanno aspettato ancora, si sono fatti risentire e noi niente. E pensare che tra di noi c'è chi sta astemio adesso e non può invocare come scusa Bacco. A sto punto sarebbe stato complicato forse trovare una data utile, comunque sia è andata così e ci becchiamo zero punti. Anzi no, tre, perchè comunque sul campo abbiamo vinto, nonstante una prestazione tutt'altro che memorabile.
Due volti nuovi ieri sera, l'elastico Daniele e il pazzo Donato. Assente Alessandro (da Rieti ok, ma non gli si può obiettivamente chiedere di venire da Bari), assente Alex (stranamente a lavoro), assente soprattutto l'unico uomo capace di darci una logica, ma ora sta cercando di capire che dicono i pescatori a Panama e beato a lui! Rientrano dopo lunga sosta sia Capitano che Bomber, che mostrano non a caso una forma fisica da circolo bocciofilo. Pronti, via e i Pepper passano. Difesa peroniana evidentemente imbarazzata da uno schieramento a 2 davvero improponibile. I nostri si buttano avanti a testa bassa, e Domenico pareggia su ribattuta del portiere. Ma manca totalmente l'equilibrio, sia tattico che mentale, e così subiamo altri 2 gol in contropiede. Situazione critica, squadra allo sbando che Bobo cerca di prendere per mano, mentre Domenico si sposta nell'inusuale ruolo di centrale. Fortuna che il Julio Cesar di Portonaccio, dopo aver preso una mezza dozzina di palloni, lisci sul più bello su azione d'angolo: Donato è rapace nel farsi colpire dal pallone e dimezza lo svantaggio. Adesso la squadra è almeno viva, Bobo continua a dispensare gioco e assist, ma quando arriva al tiro la palla arriva sempre tra Largo Preneste e Piazza Malatesta. Ma su una delle sue intuizioni TurboDaniele finalmente la butta dentro, dopo essersi inserito più o meno 500 volte e aver tirato sempre addosso al portiere. Cambia l'inerzia della partita, ma ci vuole un rimpallo di gialappiana memoria per regalare a Bobo il sorpasso. Finita? Se, iè bell. Anzi, sarebbe bello, visto che ci chiudiamo vigliaccamente e non sfruttiamo manco il contropiede. E allora un tiro beffardo dalla trequarti passa tra una selva di gambe ingannando Felice. Ora i giocatori della partita successiva incalzano invocando il fischio finale, ma li respingiamo alla meno peggio. Il clima si incattivisce progressivamente, Bobo subisce i soliti 150-200 falli, Domenico all'ennesima ginocchiata nella schiena minaccia l'avversario. "Ti spezzo il ginocchio, ti spezzo il ginocchio", continua a gridare palla al piede senza fermarsi. E quando subisce fallo a metà campo, Bomber Lattanzio arriva dal nulla a cercare la rissa senza motivo, visto che la punizione era già stata data...poi forse pensa bene di risparmiarsi per la settimana prossima e si piazza sul secondo palo. La distanza è notevole, Domenico prende la rincorsa e a sorpresa serve proprio Bibi, che da fermo e di spalle alla porta la piazza sul palo. Attimi di terrore, poi la sfera si insacca sull'altro montante, facendo esplodere di gioia la new entry tra le wags peroniane, Daniela e di Donato che in quel momento siedeva in panchina. Manca ancora una manciata di minuti, ma i Pepper inspiegabilmente si affidano ai lanci del portiere, che ovviamene non ne azzecca uno. E quando Katanga arriva in bicicletta a chiamare il campo, possiamo finalmente rifiatare. Alla fine però una cazzo di birra poteva pure offrirla, 50 euro e un pallone che sembra un supersantos maculato. "Offri la birra, Katanga offri la birra", intona Bomber mentre imbocchiamo la strada d'uscita, ma lui risponde solo con un sorriso. Mocca al braccino.
(l'intervento promesso fa Domenico)

FELICE 7: non pare ma è decisivo anche stavolta. Forse galvanizzato dalla presenza della sua donzella, un'uscita bassa con intervento di piede è da manuale del portiere. Una parata di spessore all'angolino sul 4-3, poi è tutt'altro che esente da colpe sul pari. Buon per lui che non sia decisivo. WAG

DANIELE 7: media tra attacco e difesa. Quando spinge è una furia, infatti realizza una rete, ne sbaglia almeno 3-4 nitide, ma si fa trovare sempre pronto negli inserimenti. In difesa parte disastroso, lasciando scoperto e procurando il rigore, poi si riprende ma non tiene sempre la posizione. CAVALLO PAZZO

ELIO 6: condizione pietosa, poco a suo agio nella iniziale veste di terzino sinistro, si riprende un po col tempo e col cambio di ruolo, ma nel finale rischia di rovinare tutto improvvisandosi dribblomane davanti all'area. In un paio di occasioni imbecca compagni liberi che sprecano. Da un astemio ci si aspetterebbe ben altro. ASSETATO

GIOVANNI 7: è ancora lui il migliore dietro, trasmette grinta e voglia di vincere. Mezzo voto in meno, però, perchè insiste ostinatamente nei lanci lunghi ricordando il Materazzi pre e post mondiale. Sfiora anche il gol. MATRIX

DOMENICO 7: meno brillante del solito a centrocampo, ma quando si sposta in difesa apporta sicurezza e pure centimetri (nello stacco eh). Cede la cabina di regia a Bobo ma ha il merito dell'1-1 e dell'assist finale. Siparietto con un avversario che lo disturba sistematicamente nei contrasti di testa. Minaccia spezzamenti di gambe in corsa. BRUCE LEE

BOBO 7,5: è lui stavolta l'anima della ciurma, orchestra la manovra e si carica la squadra sulle esili spalle, sopperendo così alla staticità offensiva. Il portiere gli nega un gol meritatissimo all'incrocio, lui si rifà con un gollonzo su rimpallo con tunnel. Inammissibile comunque che sbagli tutti quei tiri, deve ritornare alle vecchie scarpe quanto prima. GUIDA

DONATO 6: riesce nell'impresa di essere più macchinoso del suo compagno di reparto, tuttavia segna il gol che riapre il match. L'esultanza che ne segue farebbe invidia a quella di Tardelli nella finale mondiale dell'82. Nel finale vede il palone passargli davanti in evidente debito d'ossigeno. L'arrivo in bicicletta era solo illusione che fosse in forma. INZAGHI

BOMBER BIBI 8: essì, stavolta si merita la palma di migliore visto che decide la partita in un momento in cui sembrava davvero impossibile. E lo fa da fermo, visto che la caviglia convalescente non gli permette di fare quel gran movimento che di solito lo contraddistingue. Cerca inutilmente la rissa, sta tornando il giocatore bellicoso che tutta la Fica ha ammirato. MATCH WINNER

giovedì 11 giugno 2009

CONTRO TUTTO E TUTTI, SI TORNA IN CAMPO

(Nella foto la nuova tattica studiata per batterci)


Sono settimane difficili per il Peroni Team. Dopo la partenza di mister Laforgia e i problemi etilici di capitan Elio, la squadra è rimasta chiaramente senza punti di riferimento. Analisi, commissari, questurini, prefetti, elezioni, etilometri, chiringuiti, e il nuovo ritrovo Take Five by Valerio hanno tenuto il capitano a debita distanza da Roma, non solo fisicamente ma anche con la testa. Il Meusa ha il diritto di chiedere i 3 punti per la nostra mancanza ma questo non può che unirci ancora di più, perchè c'è una cosa che bisogna dire e la possiamo tranquillamente affermare: ormai l'unico modo per fermarci è la vittoria a tavolino (o l'infortunio di Bomber)! E allora onore ai Pepper, che continuano a dimostrarsi dei signori con una pazienza infinita che manco il biblico Giobbe. Per l'incontro di stasera con gli stimati materani (ore 21 @ Katanga Arena), ecco i convocati: Felice, Elio, Giovanni, Bobo, Domenico, Daniele e Bomber. Previsti sugli spalti dei ceri per scongiurare altre disavventure e gli uomini della Questura di Bari, a controllare Elio, che ha chiesto una deroga all'obbligo di firma.

News Mercato: date le analisi prossime venture e dunque l'astemia forzata, la società sta pensando di cedere in prestito il capitano all'Actifruit Team. Il ds Mario potrebbe sostituirlo con il signor Antonio, se nel frattempo dovesse togliere le mani di dosso a Daniela. Per questo rimane qualche barlume di speranza anche per Marco Brasciola. Infine, la dirigenza sta pensando di istituire anche una nuova figura, quella dello stregone scaccia malocchio prezzemolo e finocchio: difficile arrivare a Lino Banfi, più battibile la pista che porta ad Alì. Anche il Ranger potrebbe rientrare nello staff tecnico, per tenere a bada Bibi Bobo e Bubu (chiedo scusa per il copyright ai burloni che hanno inventato quest'ultimo divertentissimo tormentone).

Ah, un'altra cosa...se stasera per caso non dovessimo trovare l'accordo per giocare domani coi Pepper, ma loro fossero comunque disponibili a recuperare la partita prossimamente, non c'è nessun organo che ci può dare un'altra sconfitta. Un conto è se la chiedono gli avversari, ma non che la decidano gli altri. Vorrei ricordare che mi è stato ribadito più e più volte che questo è un torneo autogestito secondo un criterio di buonsenso, e noi lo abbiamo accettato. Dunque è stata seguita la strada del "nessuno decide per gli altri, facciamo le cose con elasticità". L'elasticità a convenienza non mi sembra segua criteri di buonsenso.