giovedì 19 novembre 2009

CUORE E ARRAGHI: A NOI CI PIACE VINCERE COSI'

(La società ha promesso il premio nella foto a chi riuscirà a terminare il campionato senza arragarsi con Bomber)

Di solito le squadre quando vincono festeggiano, di solito i giocatori che si impongono esultano...ma noi non siamo una squadra solita, e allora ci arraghiamo. C'è anche da dire che San Francesco ha avuto una crisi convulsiva quando ha saputo che Bomber andava a fargli visita, così come Gandhi si è dato esule in Sudamerica non appena ha subodorato la sua presenza, figuriamoci dei comuni mortali come Toda e Bobo: e meno male che delle bottiglie di birra abbiamo deciso di farne miglior uso.
Ma non importa, la prima vittoria della stagione è lì e non saranno le polemiche, a cui siamo straallenati, a toglierci il sorriso. Non a mister Laforgia perlomeno, ieri al ritorno ufficiale sul rettangolo verde: così emozionato da mandare nel post partita un sms appassionato al Capitano! Il Capitano che a sua volta stava adempiendo al dovere imposto dal ruolo, rincuorando Gianpasquale che reclamava sonniferi nella notte prelaurea: dall'alto della mia esperienza, gli ho consigliato di fare un salto da Adriano. Comunque auguri a Giaska che a ore diventerà dottore (ma vogliamo una foto con l'abito!), e naturalmente da bravo casertano non poteva che discutere una tesi sulle truffe!
Ma passiamo alla cronaca del match: il Casilino 700, sgombrato da pochi giorni, è stato evidentemente spostato sulla nostra panchina, a giudicare dall'accampamento zingaresco che era diventato. A pochi minuti dal fischio d'inizio, la direzione del tempio di David Atletico 2000 richiam all'ordine Felice, non in regola coi documenti, visto che gli era scaduto il visto concessogli da Katanga per giocare in un altro impianto.
In avvio ennesimo cambio di modulo, con Bobo ad affiancare Bomber di punta e Adriano arretrato sulla linea di Toda, mentre in difesa partono Vincenzo, Luca e Giovanni. Nei primi minuti gli avversari sono letteralmente cacati sotto e sbagliano una marea di appoggi, visto che il pressing alto delle punte li costringe a sparacchiare palloni alla meno peggio: vedi che aveva ragione Bomber che è arrivato al campo alle 15 per iniziare a correre?
Nonostante una buona occasione di Bobo su punizione (rasoterra ribattuto dal portiere) e qualche tiro da fuori, non riusciamo a concretizzare la nostra supremazia: da segnalare una giocata di Adriano che lascia a bocca aperta me e Mister quando arpiona non si sa come un pallone a 12 metri di altezza prima di girare di poco a lato in semirovesciata.
A pochi minuti dall'intervallo, però, Adriano si inventa un corridoio che fende la difesa e mette Toda solo davanti al portiere: sinistro di prima e 1-0. Un disimpegno superficiale in difesa potrebbe subito costare il pari, ma per fortuna la rete rimane inviolata.
In avvio di ripresa c'è Beppe, insolitamente giù di tono, per Luca, col Capitano a destra. Passano pochi minuti e l'evento atteso da mesi e mesi si materializza: il Mister dà un calcio alla sfortuna e torna a calcare l'erbetta, ieri più umida che mai. Entra come un pazzo il Mister, prima chiedendo a Bomber di battere la punizione di seconda, poi piazzandosi freneticamente a centro area, ma la sfera va fuori non di molto.
Poi, in un'azione di contropiede, la palla rimbalza davanti a Bobo, che è affiancato da Bomber con un solo difensore a contrastarli: il giocatore con la vista più limitata della Lega non si fa pregare e tira centrale, ma il portiere goffamente devia in porta. "Ti avrei ucciso", dice Bomber: è il suo modo di complimentarsi e noi ce lo teniamo stretto proprio perchè è così, totalmente sui generis.
Fatto sta che dopo circa 8 secondi un avversario si inventa un tiro a mezza altezza dalla media distanza che rimbalza davanti a Felice e sorprende il portiere più illegale del campionato.
Da quel momento non è più roba per cardiopatici: la società provvederà mettendo a disposizione un olter. Cominciano ad arrivare palle da tutte le parti che non riusciamo a gestire, nemmeno sui contropiedi, finchè un'altra geniale invenzione di Adriano smarca Bomber che però viene anticipato in scivolata.
E' il Mister stavolta a guidare la Resistenza andando a pressare su tutti i portatori di palla, e tutto sommato grandi pericoli in termini di occasioni non ce ne saranno. Merita però una menzione speciale l'ultimo contropiede in cui Toda parte a involarsi verso la sguarnita metà campo avversaria: Bomber lo frena letteralmente e Toda perde totalmente le staffe, fermandosi e favorendo il recupero avversario: una leggerezza che per fortuna non costa cara, ma che lo lascia incazzoso anche nell'immediato dopopartita.
Festanti e ilari trasformiamo lo spogliatoio in un'allegra e tintinnante cantina, anche se lo sgarro dell'Atletico 2000, che ci fa trovare solo Budweiser al bar, puzza di complotto del Palazzo. Proprio ora che è tornata LaforgiaLandia.
E mo tutti in fibrillazione per l'altro appuntamento, quello del weekend: perchè, come ha detto l'amico Ciccio, atteso nella capitale in questi giorni, "questa settimana non esiste".

(La gamba con cui mister Laforgia si è presentato in campo)

FELICE 6,5: senza colpe specifiche sul gol, blocca con sicurezza gli scivolosi tiri finali. Finalmente torna sicuro come ai bei tempi anche se non ci sono particolari parate da fare. Colpito dalla terribile legge Bossi-Fini, ha il suo da fare per convincere le autorità di aver regolarizzato la propria posizione. CLANDESTINO

VINCENZO 6: lo avevamo lasciato a fare spaccate in giro per Centocelle, lo ritroviamo titolare a respingere gli assalti avversari dalle sue parti: operazione ben riuscita, almeno finchè gli sbattono contro, in difficoltà quando è preso in velocità. Spazza quando deve, cioè molto spesso. SPAZZOLATORE

LUCA 6,5: meno sicuro rispetto alla precedente uscita da centrale, ma tutto sommato non si corrono grandi rischi nei primi 25 minuti. Decisamente rinvigorito nel finale, quando gli avversari vanno a urtare contro la sua determinazione: interviene in tutti i modi, instaurando i soliti duelli rusticani, stavolta non con l'arbitro. GUARDRAIL

ELIO 6: entra a freddo nel finale del primo tempo e non tocca palla, ma per poco non segnano. Nella ripresa parte timoroso a destra ma acquista sicurezza col passare dei minuti, dando una sostanziale mano nel finale tutto cuore e orgoglio. Ancora più utile come motivatore dei laureandi assenti. PERSONAL TRAINER

BEPPE 5,5: soffre l'ingresso a freddo ad inizio ripresa, e secondo me anche le scarpe non sue. Sbaglia una serie di disimpegni consecutivi ed è meno deciso del solito anche nelle entrate. Stranamente malinconico sia nel pre che nel post partita. Già in ansia per domenica? DISTRATTO

GIOVANNI 6: il voto sarebbe superiore se non fosse per un paio di passaggi orizzontali da brividi nel primo tempo. Il Mister gli chiede maggiore spinta, e finalmente supera la metà campo in fase d'attacco. Elegantissimo un pallonetto con cui nel primo tempo elude un avversario. SOMBRERO

LUCA TODA 7,5: ancora una volta migliore in campo. Pian piano sta prendendo nei nostri schemi e nei nostri cuori il posto che fi di Domenico. Spezza, imposta, corre e soprattutto sblocca il risultato. Spettacolari un paio di chiusure in scivolata, ancora più spettacolare la crisi isterica che lo porta a bestemmiare ripetutamente Bomber nel convulso finale. UBIQUO

ADRIANO 7: da centrale perde qualcosa rispetto alla fascia ma finalmente ha un po' più di disciplina tattica. Illumina il Peroni con giocate sontuose, due su tutte: quella che sblocca il risultato e una analoga nel finale che per poco non regala un'occasione d'oro a Bomber. Costante metronomo del gioco. RIVERA

MISTER LAFORGIA 6,5: ripeteva da settimane "scusate se non metterò la gamba", e invece? Invece è fondamentale proprio in fase di copertura, dove azzanna gli avversari. Ancora da rivedere in fase offensiva, ma per ora va benissimo così. Guida la barricata con autorità. GIAP

BOBO 7: finalmente incisivo come l'anno scorso. E' lui a guidare gli attacchi nel primo tempo, propiziando diverse opportunità e sfiorando per due volte il gol su punizione. Pressing sui difensori e ottima intesa con Bomber, almeno fino a quando non segna: quando finalmente centra la porta, scatena le ire del suo compagno di reparto. REDIVIVO

BOMBER LATTANZIO 6: ottimo il lavoro svolto nel primo tempo, nel quale si dedica a costante e prezioso pressing offensivo. Scompare un po' nella ripresa, anche perchè giocata quasi interamente a difenderci, pericoloso su punizione. Come al solito, dispensa stress in giro per il campo, riuscendo nella non semplice impresa di gastemare Bobo che segna (!) e facendo incazzare persino il paziente Toda. LOGORANTE

POSCRITTUM: scusate mi ero dimenticato di mettere il voto al Mister in quanto coach. Rimedio

MISTER LAFORGIA 10: questa vittoria è quasi esclusivamente merito suo (come allenatore, cazzo è difficile mo giudicarlo in questa versione schizofrenica): nell'ordine, azzecca il talismano (le bottiglie da 33 che differenziano la panchina da un insediamento rom), azzecca i ruoli (Adriano più arretrato, Bobo più avanzato), e poi nel dualismo della sua persona riesce a incitare i suoi mentre si scalda nel primo tempo! Memorabile la scena del suo ingresso, se non avesse i capelli sembrerebbe Vialli ai tempi del Chelsea...l'assenza di barba lo fa sembrare persino quasi serio. Se Foggia era Zemanlandia, Peroni Team è ormai LAFORGIALANDIA

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