venerdì 13 novembre 2009

LA CLASSIFICA SI SMUOVE: PRIMO PUNTO SUDATO

(Obiettivo-panettone sempre più vicino per Mister Laforgia)


"Mister forse riesci a mangiarlo il panettone". Dagli spogliatoi israeliti dell'Atletico 2000 è Beppe a dare la buona novella al tecnico più sbronzo della Lega. Dov'era in quel momento coach Laforgia? Da Saverio al Marrackech People o da Valerio al Take Five? Alla pizzzeria Splendor o ad una più classica Spirit? Mentre il dubbio non rode proprio nessuno perchè non ce ne poteva fottere di meno, il Sebastiao Lazaroni di Tikal tira un sospiro di sollievo: è segno che i suoi ce l'hanno fatta anche senza la sua guida. O forse proprio in virtù dell'assenza.
Infatti nella situazione di anarchia i reduci del Peroni Team nel prepartita non riescono a organizzare qualcosa che sia nemmeno lontanamente paragonabile al torello. E' un Peroni in emergenza quello che si presenta alla terza prova ufficiale della stagione: assente come detto il Mister per un problema di transfer, assente Felice per un motivo X (anche se il tono baritonale con cui ha annunciato il forfait ha destato qualche sospetto), assente Gianpasquale per un esame....ma perchè pure i campani studiano?
Tra i pali registriamo l'ottimo esordio del jolly Beppe, che si avventa sui tiri avversari con la stessa determinazione con cui solitamente aggredisce attaccanti, autostrade e Bomber. Felice, anzichè scrivere cazzate stai attento che abbiamo scoperto un talento!
La vista degli avversari Dragon ci conforta: età media oltre i 30, forse anche 40. A occhio e croce come capacità polmonare dovremmo finalmente essere in pari con qualcuno.
I Peroniani si presentano con una linea a 3 dietro: il Capitano e Giovanni agiscono ai lati di Luca, che al centro ha spaccato (occhio alle indicazioni Mister), Luca Tod davanti alla difesa con Adriano a destra e Bobo sul centrosinistra e Bomber triste solitario y final davanti.
Inizio incoraggiante, riusciamo a fare possesso palla e corriamo pochi pericoli (anche perchè loro non corrono proprio), ma le occasioni come al solito scarseggiano. Poi Adriano alza la testa e vede il movimento di Bomber, lancia lungo e la palla finisce incredibilmente nel sette: ammazza che culo, 1-0, solo così potevamo sbloccare. Beppe non corre grandi pericoli a parte qualche tiro da fuori, e naturalmente il pari arriva nel recupero proprio su un pallone scagliato dalla distanza e accidentalmente deviato da Luca. Porca zozza, nemmeno l'arbitro ubriaco (e in virtù di ciò non si capisce perchè non ci tenesse in simpatia) che fischia al contrario era riuscito a danneggiarci più di tanto.
Vabbè, come dice il rivale di sempre Dabbikko dalla panchina "non a succiss nudd". Da notare che dopo aver insultato il nome della società in più occasioni ed essersi reso protagonista di reiterati sgarri (cugine, nani, padrepeppe e qualcuno so che capirà), il metallurgo occasionale ieri era così narcotizzato di Peroni che faceva addirittura il tifo, oltre ad essersi ricordato della tifosa presente Valentina risalendo a lei dal fratello compagno di classe in infanzia: un intreccio che ancora oggi sto cercando di sbrogliare.
Comunque sia, la ripresa vede l'ingresso di Vincenzo al posto di uno spompato Capitano. Dopo 5 minuti però mi rendo conto da fuori che non ero l'unico a strisciare per terra! L'ossigeno è sempre più una chimera che nemmeno il multicentrum a bordo campo riesce a fornire: Bobo sbaglia stop per lui elementari e si intestardisce in azioni senza sbocchi, Luca Tod scompare man mano dal cuore della manovra e si allarga spesso e volentieri, Adriano è l'unico che sembra avere ancora benzina ma l'anarchia tattica lo confonde nei movimenti. Da par suo Bomber riceve i soliti 0 palloni giocabili e cerca gloria su punizione, ma il portiere blocca.
Nemmeno i cambi (anzi 1 cambio alla volta) danno giovamento alla condizione, ed è merito di Beppe e Luca se la baracca tiene, coadiuvati da un gran finale di Vincenzo. Al fischio finale non sappiamo se esultare o rammaricarci: da una parte abbiamo smosso la classifica, dall'altra quando ci ricapiterà di giocare con avversari più immobili di noi? Nemmeno le decine di Peroncini con cui abbiamo esaurito il frigo dell'Atletico 2000 è ancora riuscito a darci la soluzione.

(l'allenamento di Vincenzo per i recuperi in allungo della ripresa)





BEPPE 7,5: già la disponibilità a sacrificarsi in porta sarebbe sufficiente; e invece scopriamo che tra i pali ci sa fare eccome: magari non rischia la presa, ma si oppone sempre con efficacia prendendo a cazzotti il pallone; forse lo aveva confuso per la faccia di qualche napoletano? Non soffre il cambio di ruolo. CAMALEONTE

ELIO 6: gioca una quantità industriale di palloni nel primo tempo, e dopo metà frazione in cui lo schema unico prevede lungolinea per Adriano, gli intuitivi avversari capiscono come bisogna aggredirlo. Dopo aver commesso qualche leggerezza in appoggio esce stremato. Rientra a metà ripresa e non sbaglia più. Però come cazzo è che prima giocavo a centrocampo e mo non azzecco un passaggio? IMPRECISO

LUCA 7,5: senza dubbio il migliore in campo. Si appiccica all'avversario manco fosse Marrazzo con Natali e gli fa sentire l'alito sul collo. Come al solito, ingaggia un duello personale col direttore di gara che ha palesemente torto: il problema non è avere ragione, ma questi so' permalosi e più li contraddici più ti remano contro. BALUARDO

VINCENZO 6,5: dopo i primi minuti in campo, sbaglia un paio di appoggi e sembra ancora troppo freddo rispetto al ritmo partita. Ma bastano pochi giri di lancette per farlo crescere fino a renderlo indispensabile nell'affannoso finale, dove sorprende tutti con un paio di allunghi in spaccata che superano per impensabile agilità persino la ruota di Bomber. MOLLEGGIATO

GIOVANNI 6: all'inizio i compagni lo cercano poco in impostazione, ed è un male con i piedi che si ritrova. Come al solito buonissimo primo tempo, ma come al solito si distrae in avvio di ripresa, e a centrocampo sembra sempre un pesce fuor d'acqua. Preoccupano i cali alla distanza, ma non piò che crescere. SBALZATO

LUCA TOD 6,5: la presenza della dolce metà potrebbe stimolarlo e in avvio sembra avere un buon effetto anche sulla capacità di dialogo coi compagni. Prezioso nella fase iniziale dell'azione, cerca gloria anche davanti dove sfiora un gol da antologia dopo aver dribblato mezza difesa. Dopo l'intervallo forse comincia a innervosirsi per la confidenza crescente tra la ragazza e il malandrino Dabbikko, fino a sparire. Con quei guanti bianchi però sembrava un CHIRURGO

BOBO 5,5: prestazione opaca sotto il profilo del gioco, così come opache sono le ombre che vede in campo. Che il primo problema sia sia conseguenza del secondo? Nell'attesa che la paziente consigliera Angelina gli insegni a mettersi le lenti, ignora sistematicamente Bomber, che comunque si mette dietro l'avversario anzichè andare d'anticipo. Ma non può sbagliare quegli stop, lui che con una finta ne metteva a sedere 5. Stanco e scazzato chiede il cambio. CATARATTA

ADRIANO 7: ancora una volta decisivo, anche se voglio vedere se dice che ha tirato in porta sul gol. Tuttavia tutte le occasioni nascono nella sua zona, e il dirottamento sulla fascia sembra giovargli. Mette un paio di palloni interessanti in mezzo e soccorre il Capitano in copertura nella seconda metà del primo tempo, da affinare l'intesa con gli altri centrocampisti. Irritante il cellulare spento che per poco non fa morire d'infarto il sottoscritto e Bomber nel prepartita. DETERMINANTE

BOMBER 6: ancora una partita di emarginazione per lui. La maggior parte delle volte il compagno più vicino è quello che sta in panchina. Come sempre si batte, come sempre potrebbe stare più zitto: così non incita i compagni, gli fracassa solo le palle! Pregevoli alcune sponde, anche se potrebbe provare a stoppare talvolta e non tentare sempre l'uno-due di prima...più che altro perchè nessuno ce la fa a seguirlo. Ci prova su punizione a giro ma non è fortunato. ISOLATO

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